L'organo della Collegiata è un pezzo unico del
settecento firmato da
Domenico Alari ed è ancora allo stato originario.
Realizzato fra il 1790 e il 1792, è stato oggetto di
restauri da parte di Luigi
Catarinozzi (1838), Alfredo
Priori
(1902), Roberto Marinucci
(1921) e Riccardo
Lorenzini (1993-1995).
La trasmissione
è a meccanica sospesa, la Consolle
è a finestra, al centro
della parete
anteriore della
cassa. L'organo ha una tastiera
unica, di 47 note
con prima ottava
scavezza (Do1-Re5,
Bassi/Soprani Si2/Do3), e una pedalierascavezza a leggio di 9 note (Do1-Do2), costantemente
unita al manuale e con registro di Contrabbassi
16' sempre inserito più pedale degli Usignoli. La collocazione è in corpo unico, sulla
cantoria in controfacciata.
Se
siete appassionati, trovate altre caratteristiche tecniche nel bando
del
concorso.